Un nuovo drone da GoPro: ok, attenti alle vostre teste

Pare che siamo arrivati in una nuova era del volo con droni: la grossa compagnia che produce action camera, e che ha reso popolare l’idea di portarsi dietro una videocamera mentre si sta scendendo a 1000 all’ora in bici da una collina, ora ha creato e presentato un drone. Molto pericoloso. Molto interessante.

Un drone chiamato Karma

Quelli di GoPro l’hanno lanciato due giorni fa (assieme alla GoPro Hero 5, ma questa è un’altra storia) e l’hanno fatto presentando un video promozionale molto bello:

La cosa che ci pare più interessante di questo apparecchio – o forse è meglio dire sistema – è che fa tante cose, come potete vedere dal video.
I protagonisti sono ripresi mentre vanno in surf, mentre fanno downhill, mentre se ne vanno su una mongolfiera… Tutte cose molto GoPro, solo che questa volta nel girato ci sono delle riprese da lontano. E sono molto stabilizzate.

Non è solo un drone

In realtà Karma non è solo il drone di GoPro, ma un pacchetto completo. Nella valigetta con cui sarà venduto, a partire dal 23 ottobre negli Stati Uniti, ci sono varie cose:

valigetta-drone-karma-gopro

C’è il drone, con i bracci che si ripiegano, ci sono le ali, c’è il supporto per la videocamera, c’è il caricabatterie. Ma c’è anche un gimbal.

L’idea di Karma è di creare, assieme alle action cam GoPro e a tutti gli accessori prodotti per esse, un sistema completo e stabilizzato: lo snodo che sostiene la videocamera, infatti, può essere smontato dal corpo del drone e montato sul gimbal o sui vari supporti da zaino e da casco per GoPro.

Il risultato dovrebbe essere la possibilità di riprendere quello che si fa usando molte angolazioni diverse, praticamente tutte quelle che ci vengono in mente, con al centro sempre una action cam GoPro. L’idea che oggi quelle scatolette possano andare sott’acqua, possano rimanere attaccate al nostro corpo senza che ce ne preoccupiamo, che possano volare e che mentre fanno tutto questo siano pure stabilizzate… è abbastanza entusiasmante.

 

I vantaggi apparenti del drone di GoPro

Non si può parlare troppo di questo drone, finchè non lo abbiamo in mano, ma guardandosi attorno e leggendo le prime impressioni dei blogger importanti ci pare che questo drone abbia alcune caratteristiche che lo rendono davvero interessante:

  • la portabilità
    GoPro Karma è diverso dai droni che siamo abituati ad usare oggi (in particolare i vari Phantom DJI, ma non il DJI Mavic Pro) soprattutto dal punto di vista costruttivo. I bracci del drone si ripiegano di fianco al corpo e lo rendono più compatto da chiuso. Bisognerà valutare la resistenza delle cerniere di chiusura, ma questo è un altro discorso
  • la compatibilità
    Questo drone è il primo prodotto da una casa importante come GoPro, ed è facile ipotizzare che attorno gli verranno costruiti accessori a non finire. E poi gli accessori ci sono già: sono tutti quelli disponibili per le action cam, prodotti da GoPro stessa e dai suoi imitatori
  • la telecamera anteriore
    Un altro vantaggio che forse potremmo ascrivere alla portabilità, ma a cui dedichiamo un paragrafetto a parte, è quello riguardante il posizionamento della videocamera.
    Se i migliori droni semiprofessionali, ad oggi, scelgono una videocamera sotto il corpo del drone, GoPro cambia prospettiva e mette la telecamera sul muso.
    Questo fa sì che le gambe del drone siano pieghevoli, il tutto a favore della portabilità
  • la semplicità
    Come tutti i prodotti commerciali di successo, quelli che portano tecnologie di nicchia in mezzo agli utenti comuni, il drone GoPro Karma è semplice, e quelli di GoPro vendono il suo uso come quello di “un videogioco”. È una cosa bella, ma attenti alle vostre teste: potrebbero essercene parecchi in giro

Il difetto più grande? Che è GoPro

camera-drone-karmaChe paradosso: abbiamo un gran bel drone, con buone caratteristiche tecniche (le vedete sotto) e un design interessante, il tutto accompagnato da un nome che è una garanzia. Eppure il difetto dovrebbe essere proprio in quel nome?
Ci pare di sì: il problema principale che individuiamo finora nel Karma è nel suo essere pensato per la totale compatibilità con le action cam di GoPro.
Mentre i droni DJI hanno un’inquadratura rettilineare, il fisheye delle vecchie action cam GoPro* potrebbe dare qualche problema, o quantomeno ci dovrebbe far stare più attenti ai vari problemi di orizzonte, messa in bolla e tutto il resto.

*I nuovi modelli, tra cui GoPro Hero5 Black, hanno una modifica software dell’angolo di campo che viene operata attivando la modalità Linear. Con questa modalità si può registrare in 2.7K.

 

Qualche dato tecnico sul nuovo drone di GoPro

Per ora possiamo basarci solamente sulle specifiche tecniche rilasciate dal produttore, perchè di prove pratiche non ce ne sono. A parte quelle del buon Casey Neistat, che l’ha usato e ha mostrato il drone in anteprima in questo video:

 

Per il resto possiamo parlare di qualche numero prendendo spunto dalla tabella rilasciata da GoPro nel suo sito:

Velocità massima 15 m/s (35 miglia all’ora)
Distanza massima 1.000 m (3.280 piedi)
Altitudine di volo massima 4.500 m (14.500 piedi)
Resistenza al vento massima 10 m/s (22 miglia all’ora)
Frequenza di esercizio 2,4 GHz
Dimensioni (aperto/senza eliche) Lunghezza: 303 mm
Larghezza: 411 mm
Altezza: 117 mm
Dimensioni (piegato/trasporto) Lunghezza: 365,2 mm
Larghezza: 224,3 mm
Altezza: 89,9 mm
Lunghezza delle eliche 25,4 cm (10 pollici)
Peso 1006 g

Il peso totale del drone con il bastone stabilizzatore, la batteria e tutto il resto è di circa 2 kilogrammi, e la velocità ci pare buona. Niente di eccezionale per quel che riguarda la distanza massima di controllo.
Discreta la durata della batteria, che si ricarica in un’ora: i 20 minuti promessi sono nella media.
Purtroppo mancano alcune delle caratteristiche degli ultimi droni migliori: ad esempio un sistema di sensori per l’evitamento degli ostacoli.


In definitiva questo Karma ci pare una buona idea che molto probabilmente avrà un grande successo che avvicinerà molte persone al volo coi droni (regole Enac permettendo) e che rappresenta un primo grande passo di GoPro in questo mondo. E non crediamo sarà l’ultimo.

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