Il ProRes RAW di Apple

Agli inizi di aprile Apple ha annunciato un avanzamento tecnico che potrebbe essere molto interessante per chi usa Final Cut, e più in generale per il mondo video. Parliamo del nuovo formato ProRes RAW, che la casa della mela morsicata ha sviluppato e spingerà nei prossimi mesi. 

Mettiamo però le mani avanti: come tutti i ProRes di Apple è un formato proprietario, quindi funziona al meglio (o esclusivamente, per certi aspetti) con i prodotti dell’ecosistema Apple. Nel caso dell’editing parliamo evidentemente di Final Cut…

Camere e altri dispositivi interessati

Per completezza di informazione però diciamo subito che il ProRes RAW potrà essere realizzato usando varie camere di livello professionale. Parliamo di Canon C300 II, Canon C500, Panasonic Varicam LT, Panasonic EVA1, Sony FS700, Sony FS5, Sony FS7, Sony FS7 II. In più anche un drone di livello pro di DJI come lo Zenmuse X7 permette la registrazione in ProRes RAW.

Per concludere questa breve carrellata facciamo notare come Atomos, la produttrice di vari monitor e recorder esterni, supporta il ProRes RAW con monitor come lo Shogun Inferno (dal prezzo capite che si tratta di un modello professionale) e il Sumo 19″.

sdi o hdmi

Cosa è ProRes RAW

Non entriamo troppo nel tecnico in questo post, perchè esistono alcune fonti più qualificate del nostro sito per parlare del ProRes RAW in maniera compiuta. Cerchiamo più che altro di capirne i vantaggi da un punto di vista pratico, nel lavoro quotidiano.

Apple ha creato ProRes una decina di anni fa cambiando il panorama dell’editing in una mossa: in precedenza per editare bisognava avere a che fare con codec (leggetevi il nostro articolo sui codec per saperne di più) pesanti, file ingombranti e difficili da trattare a livello professionale. ProRes nelle sua varie incarnazioni offriva file compressi, che però mantenevano informazione ed erano certamente più digeribili per il programma di editing di Apple, Final Cut, anche su macchine non di primo livello.

ProRes RAW vuole essere un’evoluzione di questo concetto – attenzione: non stiamo dicendo che lo sia, perchè non abbiamo avuto modo di metterci le mani sopra – con in più le potenzialità di un file RAW. Un file “crudo”, più manipolabile in termini di conservazione della gamma dinamica e di lavorazione del colore.

Guardando il white paper di Apple, un documento che ci pare a metà strada tra la brochure pubblicitaria e il dato tecnico e che vale comunque la pena di leggere, sembra che ci sia di che essere contenti.

Parliamo dei dati riguardanti il multicam, ad esempio: trovate un grafico esplicativo qui sopra. La macchina su cui sono stati eseguiti questi test è molto potente (si parla di 128GB di RAM, Radeon Pro Vega 64, processore Intel Xeon 18 core) ma a parità di condizioni è possibile vedere come i due formati RAW ProRes sono molto interessanti.

Dal punto di vista del confronto con altri codec di pari livello, sembra che ProRes RAW sia anche qui vincente.

Per fare una semplificazione, il ProRes RAW è un codec che unisce i vantaggi del ProRes (leggerezza, lavorabilità rapida, compatibilità piena con Final Cut) a quelli del RAW, che permette il recupero di luci e ombre e una lavorazione più efficace dei colori.

Se ancora non possiamo dare un parere definitivo su questa innovazione, possiamo però dire che ci sembra molto interessante, per vari motivi.

Perchè ProRes RAW è importante

Prima di concludere questo articolo veniamo ad una riflessione che abbiamo trovato riportata anche sul blog di Noam Kroll (vi assicuriamo però che siamo arrivati alle stesse conclusioni partendo indipendentemente nel ragionamento!).

ProRes RAW è importante perchè mostra una certa vivacità di Apple: sembrava negli ultimi tempi che Cupertino avesse deciso di abbandonare il mondo video, o comunque di renderlo marginale. E invece questa è una innovazione importante, che può cambiare parecchie cose negli equilibri tra i produttori di NLE (parliamo chiaramente di DaVinci Resolve, Premiere e lo stesso Final Cut). In sostanza si tratta di un motivo che potrebbe spingere alcuni a tornare ad Apple dopo la migrazione a Resolve o Premiere, oppure a tenere duro nonostante i costi delle workstation Apple.


E voi che ne dite? Vi convince questa novità di Apple?

 

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