Una fotocamera-telefono da YongNuo

In questo periodo di novità e annunci l’azienda cinese YongNuo ha annunciato definitivamente una sua idea: una fotocamera costruita sulla base di uno smartphone Android.

Che offre degli spunti interessanti, ma ha anche tante pecche tecniche su cui l’azienda avrebbe dovuto fare più attenzione e che speriamo riuscirà a correggere in corso d’opera. Partiamo dai lati positivi, quelle caratteristiche che potrebbero ispirare altri a seguire una strada nuova.

La YN450, mirrorless costruita su software Android

Le caratteristiche positive della YongNuo YN450

Quello presentato al CP+ in questi giorni da YongNuo è una specie di smartphone grosso, con in più un attacco per obiettivi. Detta così, potrebbe sembrare una mezza sciocchezza, ma ci sono alcuni aspetti di questa uscita sul mercato che – se ben considerati e migliorati – possono avere il loro senso.

Il sensore m43
La prima cosa che ci piace di questo smartphone è il fatto che abbia un sensore veramente grande (per un prodotto del genere) su un corpo che si approssima a quello di un normale smartphone, a parte lo spessore leggermente maggiorato. Non sappiamo di che generazione sia questo sensore, ma YongNuo ha detto che è un Panasonic e già questo tranquillizza.

L’attacco EF
Forse per questioni di ingombro sarebbe stato meglio proporre un attacco m43, ma dalle parti di YongNuo probabilmente sanno che le lenti Canon EF sono tra le più diffuse al mondo, e non pretendono di cambiare il mercato con le loro scelte. Certo ci piacerebbe se questa macchina avesse la possibilità di montare obiettivi Panasonic e Olympus, perché c’è molta scelta, dimensioni minori e una serie di focali che sono più adatte al formato del sensore.

La scheda SIM
Ecco, questa è la caratteristica più interessante di questa macchina, l’aspetto che forse altri produttori potrebbero copiare e che fa la differenza: dentro alla camera è possibile alloggiare una scheda SIM che le permette di attaccarsi alla rete 4G e di trasmettere in diretta i dati catturati.

Questo dovrebbe voler dire che usando la YN450 si potrà fare streaming video e trasferire le fotografie in tempo reale, magari dopo aver dato loro una sistemata con qualche programma agile di editing per smartphone. Un’idea questa che ci sembra molto interessante, e che forse potrebbe essere sviluppata anche da altri produttori.

Dubbi, incognite e difetti

Passando ai dubbi che ci vengono leggendo di questa macchina, affiorano tante questioni che ci fanno pensare che forse non è il caso di considerarla con troppa attenzione.

In particolare è una mossa un po’ sciocca il fatto che si possa espandere la memoria solo con schede fino ai 32GB: ciò vuol dire che la circuiteria integrata riesce a supportare schede di capacità SDHC? E quindi, se è questo il caso, come è il resto della macchina?

In più, come detto sopra, ci sarebbe sembrata una scelta più oculata quella di dotare la macchina di un attacco m43, magari con incluso un adattatore per attacco EF: una scelta del genere avrebbe permesso di ottenere una maggiore compattezza anche in profondità, e l’uso di obiettivi anche loro più compatti.

E infine, se le specifiche che leggiamo in rete sono definitive, perché limitare la ripresa a 30 frame al secondo?


Per fare un rapido bilancio della questione – basandoci naturalmente solo su impressioni e letture varie – possiamo dire che questa prima bozza di una fotocamera ad obiettivi intercambiabili con possibilità di connessione diretta alla rete è interessante, ma si può fare di più.

Il prezzo della YN450 dovrebbe essere intorno ai 500€, il lancio è previsto per aprile in Cina, poi negli Stati Uniti e chissà quando in Europa.

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